I cibi da evitare e alcuni ulteriori consigli
La gastrite è un disturbo provocato dalla risalita del contenuto dello stomaco verso l’esofago e si manifesta con bruciori, acidità e crampi allo stomaco, nausea e vomito. Nel caso di forme lievi di gastrite, è sufficiente evitare alcuni alimenti e seguire una determinata dieta: infatti questo problema è spesso causato dall’abuso di alcool, di spezie, o l’assunzione di alimenti che irritano la mucosa gastrica.
Dieta per la gastrite: cibi consigliati e cibi sconsigliati
Nella gastrite ci troviamo difronte ad un alterato equilibrio tra secrezione cloridrico peptica dello stomaco e ruolo di protezione della mucosa gastrica, quindi tutti gli alimenti che tengono ad aumentare la condizione di acidità sono da sconsigliare, mentre sono da consigliare tutti gli alimenti che tendono ad una maggiore alcalinizzazione. Quindi nella gastrite bisogna seguire una dieta basica, per cui è importante ridurre l’utilizzo di proteine animali e latte vaccino. È importante sconsigliare degli alimenti che aumentino questa acidità, come il pomodoro. Mentre sono consigliabili alimenti che portino vitamine, quali il betacarotene: quindi tutte le verdure di colore arancione, come la zucca, le carote, frutta come il melone. Oppure alimenti che portino vitamina E, come il germe di grano, oppure lo zinco, che riducono lo stress ossidativo e aumentano le funzioni delle barriere dello stomaco. È importante ridurre l’ingestione di cereali raffinati e aumentare quella di cereali biologici come il mais, l’avena, l’orzo e il riso; ridurre sensibilmente l’ingestione di bevande gassate e la caffeina. Un’altra abitudine scorretta, maggiormente da evitare in caso di gastrite, è il fumo.
Dieta per la gastrite: ulteriori consigli
Se i sintomi della gastrite sono particolarmente intensi e sfociano in vomito e/o diarrea è importante prevenire la disidratazione aumentando il consumo di liquidi (acqua o specifiche bevande acquistabili in farmacia, evitare invece thè caffè e bibite zuccherate). Una passeggiata al termine del pasto può essere utile per favorire la digestione. Bere di più (acqua): la saliva ed i liquidi proteggono le muscose esofagee dai succhi gastrici Il latte, essendo un cibo alcalino, ha un immediato effetto positivo in quanto la sua basicità va a contrastare (tamponare) l’acidità del contenuto gastrico. Il latte, soprattutto quello intero, è però ricco anche di grassi e proteine che aumentano l’acidità gastrica e rallentano lo svuotamento dello stomaco. Il latte ha quindi un effetto benefico nell’immediato ma, soprattutto se si esagera con le quantità, dopo il sollievo iniziale può causare una veloce ricomparsa dei sintomi.