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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Eruttazioni continue e fastidio allo stomaco

DOMANDA

Salve Dr,Le scrivo poichè soffro da parecchi mesi soffro di eruttazioni continue e associato fastidio allo stomaco, con gonfiore addominale. Le eruttazioni sono comparse 9 mesi fa circa a seguito di una forte influenza intestinale, e sono via via aumentate, fino ad arrivare a un episodio di vomito dopo pranzo pasquale (fine marzo) probabilmente a seguito di congestione. Da quel giorno le eruttazioni sono state continue con alti e bassi ma mi tormentano durante tutta la giornata, da quel giorno per "paura" di stare peggio mangio leggero e scondito sempre, e ho quasi fretta di consumare il pasto...angosciato dal fatto che le eccessive eruttazioni possano poi portarmi a vomitare di nuovo. Negli ultimi 4 mesi ho eseguito una serie infinita di esami clinici, e visite gastroenterologiche: dopo la prima visita mi venne prescritto Pantorc 40mg + Peridon 20mg + Gaviscon x un periodo di due mesi, dopo 1 mese e mezzo di terapia senza beneficio alcuno fui sottoposto a Gastroscopia (fine Maggio) che recitava: presenza di esofagite di tipo B sec.la classificazionendi Los Angeles a livello del terzo inferiore. Cardias ipotonico. Si apprezza ampio prolasso della mucosa gastrica in esofago. Gastrite microerosiva diffusa a livello del corpo e dell antro gastrico. Duodenopatia iperemico-edematosa bulbare. A seguito di tale esame il mio dottore fu stupito dalla presenza di prolasso senza evidenza di ernia iatale (??) al che sono stato sottoposto a terapia Nexium 40mg 2 volte al giorno più gaviscon advance, e successivamente dopo 10 giorni di washout farmacologico prima a Tac torace e addome: in cui tutto è risultato nella norma a parte l evidenza di ernia jatale (successivamente misurata dal mio nuovo gastroenterologo inferiore a 2 cm). E dopo a manometria esofagea dove ancora non veniva rilevata presenza manometrica di ernia jatale, LES con pressione basale media nei limiti. Rilasciamenti incompleti dopo deglutizioni umide. Tuttavia lo studio manometrico ad alta risoluzione ha rilevato normali rilasciamenti con valori medi di IRP nella norma. L esame del corpo esofageo ha rilevato onde di contrazione normalmente propagate ma di ampiezza ridotta (80% delle deglutizioni. Valori medi di Distal Contractile Integral pari a 83.5 mmHg cm.sec. (V.n. 500-5000). Les normotonico normofunzionante, Motilità esofagea inefficace di grado severo. Da ultimo ho svolto una ph impedenzometria x 21 h 37 min che ha mostrato tempo di esposizione acida in esofago distale di grado patologico (AET 6.6% ) durante la registrazione si sno verificati 50 episodi di reflusso gastroesofageo di cui 37 acidi e 13 debolmente acidi. Durante il tempo di registrazione il paziente ha segnalato 12 sintomi (eruttazioni). È stata rilevata una significativa correlazione statistica tra tali sintomi ed episodi di reflusso gastroesofageo di tipo acido. (SAP per i reflussi acidi 99.9%). Malattia da reflusso gastroesofageo di grado lieve-moderato. Infine ho ritirato le biopsie della gastroscopia che recitano diagnosi: Gastrite antrale (++-) attiva (+--) non atrofica (---). HP presente (+--) Reperto da malattia da reflusso gastroesofageo di grado lieve. Quello che le chiedo è se tale quadro clinico può spiegare i miei fastidi e le mie eruttazioni (che sono quasi sempre indotte da mie deglutizioni) . Inoltre io la notte dormo bene e non ho problemi di reflusso, come può spiegarsi ciò? Oggi mi è stata assegnata l ennesima terapia , nuovamente Nexium da 40 mg una sola volta al giorno x 3 mesi, sono affranto in quanto è lo stesso medicinale che ho preso x 2 settimane senza avere apparente benificio, addirittura in dosaggio minore, Inoltre non crede che la preenza dell'HP possa inciderensullanmia situazione? Non sarebbe più giusto debellarlo da subito senza aspettare la fine dei 3 mesi con Nexium? Spero di poter avere una sua risposta e un suo parere tecnico. La ringrazio e la saluto cordialmente,


RISPOSTA DEL MEDICO

Il quadro clinico è chiaramente dovuto al reflusso e condizionato dalla ridotta motilità esofagea. Ciò spiega chiaramente i sintomi. Occorre variare la terapia e correggere eventuali errori dietetici e nello stile di vita.

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