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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Duodenite: cos'è, come si riconosce, cure e trattamenti


duodenite



La duodenite consiste in una condizione infiammatoria che interessa il tratto iniziale dell'intestino tenue, chiamato, appunto, duodeno.


La duodenite può presentarsi sia in forma acuta che cronica e può essere scatenato da diversi fattori, di varia origine e natura. Talvolta, tali fattori possono anche concorrere l'uno con l'altro nello sviluppo dell'infiammazione.


In altri casi, invece, può essere la conseguenza di altre patologie che affliggono il tratto gastrointestinale; in questo caso parliamo di duodenite secondaria. Nel caso in cui, invece, l'infiammazione duodenale sia un fenomeno "isolato" e non dipendente da altre malattie in corso, si parla di duodenite primaria.



Quali sono i sintomi legati alla duodenite e come riconoscerla?

Vi sono casi in cui la duodenite è asintomatica, altri invece comprendono una rosa di sintomi, tra cui: 



Come si cura il duodeno infiammato?

Il trattamento e le cure da utilizzare in caso di duodeno infiammato variano a seconda della tipologia e e delle cause che vi sono alla base; pertanto è fondamentale una corretta diagnosi medica affinchè venga ben differenziata la tipologia di problematica per poterla affrontare in modo meticoloso.


Se la duodenite avviene per aumento della secrezione acida da parte dello stomaco, sarà sufficiente trattarla con semplici farmaci antiacidi.


Se invece è associata ad ulcera o gastrite viene trattata con farmaci gastro-protettori.


Mentre se è causata da infezioni batteriche allora sarà necessaria una terapia farmacologica mirata all’eliminazione dell’agente patogeno; generalmente si utilizzano farmaci antibiotici.


Vi è il caso in cui la duodenite sia associata al Morbo di Crohn, in questo caso  si utilizzano i farmaci corrispondenti per la cura del morbo sopracitato. 


Come abbiamo detto è fondamentale una corretta diagnosi: in presenza di sintomatologia che può essere associata a duodenite è bene recarsi da un medico specialista, il quale prescriverà analisi ematochimiche oltre che una gastroscopia con biopsia: questo esame strumentale consiste nell'analisi diretta della mucosa intestinale permettendo di verificare l'eventuale presenza di gastrite e\o ulcere. Prelevando una piccolissima parte di mucosa attraverso la biopsia, l'esame istologico darà modo di aver contezza anche dello stato dell'eventuale patologia. Questo è importantissimo anche in una fase di prevenzione, che come ricordiamo sempre, è necessaria affinchè la patologia venga scoperta e curata in breve tempo. 


NB: Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi puramente casuali e NON sostituiscono il parere di un medico. 





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